ANTITRUST, 14 CASE AUTO MODIFICANO OFFERTE FINANZIAMENTO.


03/08/2022

ASSOCIAZIONE HA MONITORATO OFFERTE INGANNEVOLI DELLE CASE AUTOMOBILISTICHE. IMPEGNI NON BASTANO, VANNO INDENNIZZATI CONSUMATORI PARTE NUOVO ESPOSTO AD ANTITRUST CONTRO MARCHI AUTO Del tutto insufficiente la decisione dell’Antitrust che ha accolto gli impegni delle case automobilistiche sulle condizioni economiche delle offerte di acquisto con finanziamento e di leasing, e ancora oggi diversi marchi pubblicizzano in tv e sulla carta stampata offerte per auto a rate omettendo di fornire ai consumatori informazioni chiare e trasparenti sui reali costi dei finanziamenti. Lo afferma il Codacons, associazione da cui è nato il procedimento dell’Antitrust contro FCA, Volkswagen, PSA, Renault, Toyota, Ford, BMW, Mercedes, Hyundai, Kia, Suzuki, Nissan, Honda, M.M. Automobili. Abbiamo presentato un corposo dossier all’Antitrust contenente tutte le pubblicità di auto a rate che non fornivano adeguate informazioni agli utenti sui costi totali dei finanziamenti, documento che ha portato all’apertura dell’indagine contro le case automobilistiche – spiega il Codacons – Riteniamo tuttavia sbagliata la decisione dell’Antitrust di accettare gli impegni delle società coinvolte senza elevare alcuna sanzione, perché i consumatori a causa delle carenti o ingannevoli informazioni rese hanno fatto scelte economiche che diversamente non avrebbero compiuto. Non solo. Ancora oggi, secondo un recentissimo monitoraggio svolto dal Codacons, molti marchi continuano a pubblicizzare l’acquisto di auto a rate enfatizzando il basso importo delle rate mensili, senza tuttavia specificare il costo totale del finanziamento e le maxi-rate che dovranno versare i consumatori. Per tale motivo il Codacons presenta oggi un nuovo esposto all’Antitrust contenente le nuove violazioni riscontrate dall’associazione, e sta studiando le azioni legali da intraprendere per far ottenere agli automobilisti che hanno acceso finanziamenti con le case automobilistiche il risarcimento dei danni subiti.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
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che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
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