MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA:


28/07/2022

FILM ITALIANI DELUDENTI, STRONCATURE SERVONO A MIGLIORARE Anche quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia (31 agosto – 10 settembre) ci sarà “Ridateci i soldi”, tradizionale iniziativa organizzata dal Codacons al Lido: uno spazio allestito dall’Associazione e gestito da Gianni Ippoliti dove gli spettatori della kermesse potranno lasciare i propri commenti su film in concorso, attori, registi, e sull’evento in generale, esprimendo apprezzamenti e critiche. Anche l’anno scorso l’iniziativa ha registrato un notevole consenso presso il pubblico, con centinaia di messaggi lasciati dagli spettatori con commenti spesso sarcastici, a volte feroci, sempre divertenti. Un esercizio di democrazia trasversale dove trova posto l’ironia, l’intelligenza e il sarcasmo, a dimostrazione che la critica cinematografica non è riservata ai giornalisti di settore ma è un diritto che spetta a tutti gli spettatori. Lo dimostrano le tante critiche giunte nell’ultimo periodo ai film italiani, che appaiono deboli e non all’altezza della concorrenza straniera: stroncature che aiutano la nostra cinematografia a migliorare e spingono i registi a trovare nuove chiavi di lettura e nuove idee. Tutti quelli che vorranno esprimere con capacità critica e con stroncatura motivata il loro dissenso per un film, oppure sostenere e incoraggiare le opere migliori, avranno quindi la possibilità di lasciare un messaggio sul muro dedicato. Anche quest’anno, come da tradizione, il commento più divertente e brillante, più efficace e irriverente, verrà individuato da una apposita commissione del Codacons (capitanata da Gianni Ippoliti) e premiato con l’ormai famosa “Coppa Codacons”, una scultura in legno realizzata dal maestro Ferdinando Codognotto.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale