PREZZI,CODACONS: RAFFICA DI RINCARI SU CONSUMATORI.


18/07/2022

ENERGIA ELETTRICA SALE DELL’87,5%, GAS DEL 67,3%, ALBERGHI DEL 22,8%. DA AUMENTI NON SI SI SALVANO NEMMENO PIZZA, GELATI E PIANTE Una nuova ondata di rincari si è abbattuta nell’ultimo mese sui consumatori italiani, con prezzi e tariffe che registrano in alcuni casi aumenti a tre cifre. Lo denuncia il Codacons, che ha analizzato i dati Istat sull’inflazione evidenziando i settori e le voci che hanno registrato gli incrementi più sostanziosi rispetto allo scorso anno. Il record dei rincari spetta senza dubbio ai biglietti aerei, con le tariffe dei voli europei oggi più alte del 139% rispetto al 2021 – spiega il Codacons – I voli internazionali costano il 124,1% in più, quelli intercontinentali il 70,7% in più. Carissima anche la spesa alimentare: proseguendo un trend consolidato, l’olio di semi è il prodotto che in questo comparto registra i rincari maggiori (+68,7% sul 2021), seguito da burro (+28,1%), pasta (+22,6%), farina (+22,6%), pomodori (+19,4%), pesche (+18,4%), pere (+17,2%). Altra nota dolente la voce “casa”: a giugno le tariffe dell’energia elettrica sono aumentate su base annua del dell’87,5% per il mercato libero, e 67,6% per quello tutelato – analizza il Codacons – Il gas sale del 67,3%, il gasolio per il riscaldamento del 52,9%. Dalla raffica di rincari non si salvano nemmeno i mobili (+7,1%) e i fiori (+8,1%), mentre per acquistare un condizionatore d’aria si spende il 12,6% in più. Un salasso poi concedersi una vacanza: il noleggio auto costa il 35,5% in più rispetto allo scorso anno, i traghetti aumento del 18,7%, le tariffe di alberghi e motel sono più care del 22,8%, i pacchetti vacanza internazionali salgono del 6,2%. Chiude l’elenco dei rincari il settore della ristorazione: per una cena in pizzeria si spende in media il 5,1% in più, +4,5% al ristorante; gelaterie e pasticcerie hanno applicato aumenti del 4,3%, i bar del 4,2%. “Si tratta dei rincari più alti degli ultimi 36 anni, e la situazione è destinata purtroppo a peggiorare, in considerazione dei nuovi aumenti registrati dai prezzi internazionali degli energetici e dai carburanti – afferma il presidente Carlo Rienzi – Incrementi dei listini che colpiscono consumi primari delle famiglie come alimentari, trasporti, luce e gas, e che avranno conseguenze pesanti sul fronte del potere d’acquisto dei cittadini. A tale situazione si aggiungono i nuovi rincari delle tariffe di luce e gas comunicati in questi giorni dagli operatori del mercato libero dell’energia ai propri clienti, con le società fornitrici che, non potendo più praticare i prezzi promessi, stanno modificando unilateralmente i contratti, ritoccando al rialzo le tariffe”.

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