MANOVRA, DRAGHI: GOVERNO IMPEGNATO IN CONTENIMENTO BOLLETTE.


20/10/2021

FONDI MESSI IN CAMPO DAL GOVERNO INSUFFICIENTI, NEGLI ULTIMI 6 MESI GAS+ 42,6%, LUCE +31,9% NONOSTANTE I 4,2 MLD DI EURO STANZIATI CONTRO IL CARO-BOLLETTE L’impegno annunciato dal Premier Draghi per il contenimento delle bollette energetiche appare inadeguato e il fondo da 1 miliardo di euro che il Governo vorrebbe stanziare con la Manovra per limitare l’impatto delle tariffe non basterà ad evitare una nuova stangata sulle bollette di luce e gas degli italiani. Lo afferma il Codacons, che boccia l’intervento annunciato oggi dal Presidente del Consiglio. “Negli ultimi 6 mesi e per effetto degli aggiornamenti trimestrali delle tariffe il gas ha subito un rincaro complessivo del +42,6%, mentre l’elettricità è aumentata del +31,9% – spiega il presidente Carlo Rienzi – Aumenti che si sono registrati nonostante il Governo abbia messo in campo 1,2 miliardi di euro a giugno e circa 3 miliardi di euro a settembre per contenere l’incremento delle bollette energetiche. Per tale motivo il fondo da 1 miliardo che dovrebbe essere stanziato con la Manovra non basterà a salvare le tasche degli italiani, e potrà a malapena limare i rincari tariffari e la conseguente stangata che si abbatteranno sulle famiglie, come sostenuto anche da Arera che proprio ieri ha parlato di una chiara “tendenza a ulteriori rialzi dei prezzi dell’energia nell’immediato futuro”. “Per tale motivo chiediamo interventi strutturali per ridurre le tariffe energetiche, attraverso un taglio definitivo della tassazione e degli oneri di sistema e l’eliminazione del canone Rai dalla bolletta elettrica” – conclude Rienzi.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale