CONTRAFFAZIONE: AMAZON FERMA 10 MILIARDI DI ANNUNCI SOSPETTI


10/05/2021

CODACONS: CON COVID AUMENTATA VENDITA DI FALSI Il Covid ha fatto aumentare la vendita di prodotti contraffatti. Lo afferma il Codacons, commentando i numeri resi noti da Amazon circa annunci sospetti e merce illegale venduta tramite la nota piattaforma di e-commerce. Solo nel 2020 Amazon ha bloccato oltre 10 miliardi di annunci sospetti prima che venissero pubblicati nei suoi siti in tutto il mondo, con una crescita degli annunci sospetti del +67% rispetto al 2019 – spiega l’associazione – Più di 2 milioni sono stati i prodotti contraffatti inviati ai suoi centri logistici, beni che sono stati distrutti per evitare che fossero reinseriti nel mercato. La crescita del fenomeno della contraffazione rilevata anche dai dati forniti da Amazon, dimostra come l’emergenza Covid abbia influito sul mercato del falso: lockdown e restrizioni hanno infatti spinto un numero crescente di cittadini a fare acquisti sul web, e parallelamente è cresciuto il mercato dell’illegalità, che ha avuto una occasione unica per piazzare sulle piattaforme di e-commerce prodotti taroccati, a tutto danno dei consumatori. Proprio per tutelare gli utenti dalla contraffazione, il Codacons partecipa al progetto “Io Sono Originale” finanziato dalla Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha l’obiettivo di fornire ai consumatori una corretta informazione sui rischi legati alla Contraffazione, e che vuole diffondere la cultura della legalità contro il mercato del falso.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale