ASTRAZENECA, CODACONS: PROCURA SEQUESTRI TUTTE LE DOSI PRODO


05/03/2021

ASTRAZENECA, CODACONS: PROCURA SEQUESTRI TUTTE LE DOSI PRODOTTE IN ITALIA E INDAGHI SU LORO DESTINAZIONE PER EVITARE CHE FIALE SIANO DESTINATE AD ALTRI PAESI EXTRA-UE Dopo il caso delle 250mila dosi del vaccino anti Covid di AstraZeneca prodotte nello stabilimento di Anagni e destinate all’Australia, il Codacons chiede alla magistratura di intervenire per evitare possibili illeciti e violazioni degli accordi europei nelle forniture dei vaccini. A fronte del tentativo sventato dall’Italia di esportare all’estero fiale di vaccino più che mai indispensabili al nostro paese, chiediamo alla Procura di attivarsi per tutelare gli interessi dei cittadini italiani ed europei – afferma il Codacons – Nello specifico riteniamo necessario sottoporre a sequestro tutte le dosi del vaccino Astrazeneca prodotte nello stabilimento di Anagni, allo scopo di evitare che le fiale siano destinate a paesi extra-Ue e per obbligare l’azienda farmaceutica a rispettare gli impegni assunti sulle forniture e i tempi di consegna, considerato che i ritardi finora registrati sono inaccettabili e hanno ripercussioni sull’intero piano vaccinale – conclude l’associazione.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale