ENERGIA: ARERA, MERCATO LIBERO SCELTO DAL 56% DELLE FAMIGLIE


03/03/2021

ENERGIA: ARERA, MERCATO LIBERO SCELTO DAL 56% DELLE FAMIGLIE CODACONS: MERCATO LIBERO E’ GIUNGLA, SERVE ALBO DEI VENDITORI CHE PRESENTINO IDONEI REQUISITI E STANDARD MINIMI DI QUALITA’ Se è vero che il 56% delle famiglie è passato nel 2020 al mercato libero dell’energia, è altrettanto vero che il settore è una vera e propria giungla nel quale i consumatori fanno fatica a districarsi, firmando contratti di fornitura spesso enza conoscere pienamente tariffe e condizioni applicate. Lo afferma il Codacons, commentando i numeri sul mercato energetico diffusi oggi da Arera. Da mesi oramai si sono affacciati sul mercato dell’energia operatori, anche piccoli, che bersagliano consumatori e imprese con offerte e promozioni le quali nascondono spesso trappole e una non reale convenienza rispetto al mercato tutelato – spiega il Codacons – Una strategia commerciale aggressiva tesa ad acquisire clientela, senza però garantire reali capacità, qualità del servizio e correttezza verso consumatori e imprese. Per tale motivo il Codacons ha chiesto con apposita istanza ad Arera di creare un albo dei venditori che non sia un mero elenco di società fornitrici, ma un vero albo in cui si operi una selezione degli operatori virtuosi. Le caratteristiche e gli standard devono essere decisi da Arera con il supporto attivo delle associazioni dei consumatori. Diversamente, senza le garanzie di un albo funzionante ed operativo, si renderà necessario rinviare ulteriormente la fine del mercato tutelato, al fine di tutelare i consumatori che hanno necessità di garanzie precise e non possono ritrovarsi nella giungla del mercato libero senza alcun riferimento – conclude il Codacons.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale