AUTO, SCANDALO “PORSCHEGATE”: IL GUP DI PADOVA ACCOGLIE RICH


26/02/2021

AUTO, SCANDALO “PORSCHEGATE”: IL GUP DI PADOVA ACCOGLIE RICHIESTA DEL CODACONS E ORDINA DI INDAGARE I VERTICI TEDESCHI DELLA PORSCHE ASSOCIAZIONE SI ERA OPPOSTA AD ARCHIVIAZIONE: GIUDICE DA’ RAGIONE AL CODACONS E DISPONE INTEGRAZIONE INDAGINI TUTTI I PROPRIETARI DI PORSCHE CAYENNE E MACAN POSSONO COSTITUIRSI PARTE OFFESA E CHIEDERE I DANNI Importante vittoria del Codacons per lo scandalo “Porschegate”, con la casa automobilistica accusata di aver venduto veicoli con caratteristiche difformi da quelle promesse ed emissioni maggiori rispetto a quelle dichiarate. Il Gup di Padova, Domenica Gambardella, ha infatti accolto le richieste dell’associazione ordinando alla Procura di estendere le indagini nei confronti dei vertici tedeschi della Porsche. Proprio grazie all’opposizione presentata dal Codacons all’archiviazione del procedimento chiesta dal Pm, il Gup di Padova, pronunciandosi sulla vicenda, ha ordinato un’integrazione d’indagini richiedendo l’acquisizione del contenuto di alcune mail scambiate tra le parti interessate, dichiarazioni rese nonché assunzione di sommarie informazioni. L’inchiesta va così avanti e coinvolge ora il presidente di Porsche Italia Felix Brautigam, i componenti del consiglio di amministrazione Michel Hans Piech, Wolfgang Porsche, Wolfgang Lutz Meschke, Ulrich Bernard Maier e Siedfried Matthias Mueller, accusati di frode nell’esercizio del commercio, truffa e violazione delle norme sulla salute pubblica. Proprio sull’onda di questa importante vittoria, il Codacons rilancia la sua azione per tutti i consumatori vittime dello scandalo Porschegate: i possessori di una Porsche Cayenne o Macan con motore diesel 3.0 VL, modello euro 5 e modello euro 6 sono ancora in tempo per attivarsi e chiedere il risarcimento dei danni subiti, scaricando l’apposita modulistica pubblicata alla pagina https://codacons.it/proprietario-porsche-chiedi-anche-tu-risarcimento-nello-scandalo-porschgate/ Nel frattempo, in relazione allo scandalo Dieselgate che ha coinvolto Volkswagen, il Codacons ha avviato un’azione risarcitoria collettiva in Germania nei confronti della casa madre tedesca che controlla Volkswagen Italia, Volkswagen AG. Ove non vi fosse riscontro positivo da parte di Volkswagen AG, l’Associazione è pronta ad agire in Germania a tutela dei consumatori coinvolti.

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Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
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Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale