INCHIESTA MASCHERINE: CODACONS SI COSTITUISCE PARTE OFFESA A


17/02/2021

INCHIESTA MASCHERINE: CODACONS SI COSTITUISCE PARTE OFFESA A TUTELA COLLETTIVITÀ INTOLLERABILE LUCRARE SU EMERGENZA. SE CONFERMATI ILLECITI CHIEDEREMO MAXI-RISARCIMENTO E AVVIEREMO COSTITUZIONE DI MASSA DEI CITTADINI Il Codacons si costituisce parte offesa nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Roma relativa alle maxi commesse di mascherine comprate dalla Cina durante la prima fase della pandemia Covid, che vede indagate quattro società coinvolte (Sunsky srl, Partecipazioni Spa, Microproducts It Srl e Guernica Srl) con accuse a vario titolo di concorso in traffico di influenze illecite, riciclaggio, autoriciclaggio e ricettazione. Si tratta di una vicenda molto grave che interessa in modo diretto la collettività – spiega l’associazione – Se confermate le accuse, in un momento di grande emergenza per il paese sarebbero state messe in atto manovre per speculare sulle necessità dei cittadini, un illecito arricchimento che rappresenta un odioso sciacallaggio sul Covid. Per tale motivo il Codacons ci costituisce parte offesa nell’inchiesta a tutela dei cittadini e, se si arriverà a processo, chiederà un mega risarcimento per i responsabili, avviando anche una costituzione di massa di tutti gli utenti.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale