RAI: SU SPRECO SEDI ESTERE E STUDI TV CODACONS SCENDE IN CAM


15/02/2021

RAI: SU SPRECO SEDI ESTERE E STUDI TV CODACONS SCENDE IN CAMPO A SOSTEGNO DI “STRISCIA LA NOTIZIA” ESPOSTO A CORTE DEI CONTI PER ACCERTARE USO FONDI PUBBLICI. E IN CASO DI CAUSA CONTRO MEDIASET, ASSOCIAZIONE INTERVERRA’ IN TRIBUNALE Il Codacons entra nella causa legale che, secondo Adnkronos, la Rai starebbe intentando contro Mediaset per alcuni servizi sgraditi di “Striscia la notizia” e relativi ai costi di sedi estere e studi televisivi della tv pubblica. L’associazione presenterà infatti un esposto alla Corte dei Conti affinché siano accertati eventuali usi errati o distorti delle risorse pubbliche da parta della Rai sui casi segnalati da “Striscia la notizia” e, in caso di azione risarcitoria contro Mediaset, interverrà in tribunale a sostegno del tg satirico. I cittadini hanno tutto il diritto di sapere come la Rai spende i soldi raccolti attraverso il canone, e in tal senso “Striscia la notizia” svolge da anni un vero e proprio servizio di pubblica utilità, portando all’attenzione pubblica situazioni anomale o possibili sprechi – spiega il Codacons – Una azione legale da parte della Rai appare come un tentativo di mettere il bavaglio al tg satirico, con conseguente danno per gli utenti che più volte in passato hanno beneficiato delle inchieste della trasmissione, sfociate in indagini della magistratura e processi. Per tale motivo l’associazione annuncia un esposto alla Corte dei Conti sul caso delle spese legate alle sedi estere della Rai e, in caso di azione legale contro Mediaset, il Codacons interverrà in tribunale a sostengo di “Striscia la notizia”. L’associazione ricorda inoltre che più volte la rete di Stato ha negato al Codacons l’accesso agli atti relativi a spese dell’azienda, compensi elargiti ad artisti e dipendenti, e altre questioni attinenti la trasparenza, nonostante sia il Tar che il Consiglio di Stato abbiano riconosciuto all’organizzazione dei consumatori “la legittimazione all’accesso ogni qual volta tale diritto sia istituzionalmente finalizzato a conoscere atti o dati utili al CODACONS di esercitare le proprie funzioni per la tutela collettiva dell’interesse comune, stante la “rilevante” finalità di pubblico interesse, propria dell’accesso, di garantire la “trasparenza” dell’attività amministrativa”.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale