SANREMO: RAI GRAZIA FEDEZ E NON LO ESCLUDE DA FESTIVAL, MA V


01/02/2021

SANREMO: RAI GRAZIA FEDEZ E NON LO ESCLUDE DA FESTIVAL, MA VIENE DENUNCIATA IN PROCURA DAL CODACONS DIVERSO TRATTAMENTO DEI CANTANTI VIOLA LA PAR CONDICIO E REALIZZA OMISSIONE DI ATTI D’UFFICIO DIFFIDATI I GESTORI TELEFONICI A BLOCCARE TELEVOTO PER UNA GARA NULLA La mancata esclusione di Fedez dal Festival di Saremo finisce al vaglio della Procura della Repubblica di Roma. Il Codacons e l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi depositeranno domani formale esposto alla magistratura chiedendo di aprire una indagine per la possibile fattispecie di omissione e rifiuto di atti d’ufficio. La decisione di non escludere Fedez dalla gara nonostante la sua canzone non sia più inedita e sia stata ascoltata da milioni di persone non solo realizza un possibile illecito, ma viola lo stesso regolamento del Festival e la par condicio tra i cantanti in gara – spiegano le due associazioni – La pubblicazione del brano su web e social network pone infatti Fedez in una situazione di evidente vantaggio rispetto agli altri artisti che partecipano alla kermesse, e altera in modo palese il televoto, considerato la sua canzone è oramai già nota al pubblico che sarà chiamato a votare da casa. Per tale motivo, oltre alla denuncia penale contro la Rai per il possibile favoritismo a Fedez, Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi presenteranno una formale diffida ai gestori telefonici, chiedendo di non concedere servizi per il televoto del Festival, trattandosi di una gara a tutti gli effetti nulla. Analoga richiesta sarà presentata alle società di scommesse, chiedendo di non raccogliere puntate sul brano di Fedez.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale