ENERGIA, CODACONS: CON MERCATO LIBERO E’ GIUNGLA DI FORNITOR


21/01/2021

ENERGIA, CODACONS: CON MERCATO LIBERO E’ GIUNGLA DI FORNITORI DI ENERGIA, MA NON TUTTI DIMOSTRANO CAPACITÀ E CORRETTEZZA ASSOCIAZIONE INVIA DIFFIDA AD ARERA: CREARE ALBO DEI VENDITORI CHE PRESENTINO IDONEI REQUISITI E STANDARD MINIMI DI QUALITA’ Il passaggio dal mercato tutelato dell’energia a quello libero, scattato lo scorso 1 gennaio per imprese e microimprese, e che coinvolgerà tutte le famiglie italiane a partire dall’1 gennaio 2022, è stato accompagnato dall’invasione sul mercato di una vera e propria giungla di fornitori, che si stanno dando battaglia per conquistare clienti, con condotte non sempre trasparenti e corrette. Lo denuncia oggi il Codacons, che ha presentato in tal senso una formale diffida ad ARERA. Da mesi oramai si sono affacciati sul mercato dell’energia operatori, anche piccoli, che bersagliano consumatori e imprese con offerte e promozioni le quali nascondono spesso trappole e una non reale convenienza rispetto al mercato tutelato – spiega il Codacons – Una strategia commerciale aggressiva tesa ad acquisire clientela, senza però garantire reali capacità, qualità del servizio e correttezza verso consumatori e imprese. Per tale motivo il Codacons ha chiesto con apposita istanza ad Arera di creare un albo dei venditori che non sia un mero elenco di società fornitrici, ma un vero albo in cui si operi una selezione degli operatori virtuosi. Le caratteristiche e gli standard devono essere decisi da Arera con il supporto attivo delle associazioni dei consumatori. Diversamente, senza le garanzie di un albo funzionante ed operativo, si renderà necessario rinviare ulteriormente la fine del mercato tutelato, al fine di tutelare i consumatori che hanno necessità di garanzie precise e non possono ritrovarsi nella giungla del mercato libero senza alcun riferimento – conclude il Codacons.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale