ANTITRUST: MULTA DA 12,5 MLN PER ENI, ENEL E SEN VITTORIA DE


20/01/2021

ANTITRUST: MULTA DA 12,5 MLN PER ENI, ENEL E SEN VITTORIA DEI CONSUMATORI E DEL CODACONS CHE DA ANNI SI BATTE CONTRO “GIUNGLA” DEI CONGUAGLI ILLEGALI ORA RIMBORSI A UTENTI DOVRANNO ESSERE AUTOMATICI O SCATTERANNO DENUNCE Si tratta di una vittoria del Codacons che da anni si batte contro i conguagli illegali e le fatturazioni sbagliate da parte delle società energetiche, e di tutti i consumatori vittime dei soprusi degli operatori. Lo afferma il presidente Carlo Rienzi, commentando la sanzione da 12,5 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a Eni, Enel e Sen. “Da anni denunciamo le pratiche scorrette delle società dell’energia per le errate fatturazioni di luce e gas, e per l’odiosa pratica dei conguagli, una vera e propria giungla che nemmeno le novità sulla prescrizione introdotte dalla legge di Bilancio del 2018 hanno saputo districare – spiega Rienzi – Gli operatori hanno continuato a fare il bello e il cattivo tempo, calpestando i diritti degli utenti, e giustamente sono stati oggi sanzionati dall’Antitrust”. Ora, ricorda il Codacons, tutti i consumatori coinvolti nella vicenda hanno diritto al rimborso entro 3 mesi per i pagamenti già effettuati a titolo di indebito conguaglio. Rimborsi che, avvisa l’associazione, dovranno essere automatici e senza necessità di richiesta da parte dell’utente, pena una denuncia penale del Codacons contro le società per inottemperanza alle disposizioni dell’Autorità e appropriazione indebita. Tutti i cittadini che hanno pagato conguagli ingiusti e fatture sbagliate, possono ottenere assistenza dall’associazione alla mail info@codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale