CASHBACK: SU DISSERVIZI CODACONS STUDIA CLASS ACTION CONTRO


09/12/2020

CASHBACK: SU DISSERVIZI CODACONS STUDIA CLASS ACTION CONTRO GOVERNO E PAGOPA IN FAVORE DEGLI UTENTI CHI NON E’ RIUSCITO A REGISTRARSI SU APP IO PUO’ FORNIRE ADESIONE GRATUITA ALLE INIZIATIVE LEGALI DELL’ASSOCIAZIONE In attesa che la Procura della Repubblica di Roma si attivi sull’esposto presentato dal Codacons relativamente ai disservizi dell’App IO, sull’extra Cashback di Natale l’associazione si prepara ad una class action a tutela di tutti gli utenti coinvolti nel malfunzionamento della piattaforma. Come noto a ridosso della partenza del programma “Cashback” l’applicazione IO ha subito un crash del sistema, impedendo a milioni di cittadini di iscriversi alla piattaforma e inserire il proprio Iban e le carte di credito/bancomat da utilizzare per i pagamenti elettronici – spiega il Codacons – Una situazione che solo nelle ultime ore sembra andare verso una normalizzazione, ma che di fatto non ha permesso a una consistente fetta di consumatori di eseguire pagamenti con carte nella giornata dell’8 dicembre (data di avvio dell’extra Cashback) e di concorrere quindi ai rimborsi previsti dalla norma. Un danno evidente che ha colpito una moltitudine di soggetti, e che potrebbe ora dare vita ad una class action del Codacons contro il Governo e PagoPa: l’associazione ha pubblicato infatti oggi sul proprio sito internet una pagina dove tutti i cittadini possono segnalare disservizi e problemi con l’app IO, e fornire gratuitamente adesione alle iniziative legali allo studio dell’associazione. Per info e adesioni https://codacons.it/piano-cashback-flop-per-lapp-io-lassociazione-dalla-parte-degli-utenti/

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale