LOTTERIA SCONTRINO, CODACONS: E’ FUMO NEGLI OCCHI. VERO PROB


02/12/2020

LOTTERIA SCONTRINO, CODACONS: E’ FUMO NEGLI OCCHI. VERO PROBLEMA E’ NEGOZI CHE NON ACCETTANO POS ANCORA TROPPI GLI ESERCIZI CHE RIFIUTANO I PAGAMENTI ELETTRONICI. BEFFA PER CONSUMATORI, NON ESISTONO MULTE PER CHI NON SI ADEGUA AL POS La questione della lotteria dello scontrino e dei negozi che non hanno ancora adeguato i registratori di cassa è solo fumo negli occhi, perché il vero problema risiede nelle difficoltà che ancora oggi i consumatori incontrano nell’effettuare pagamenti con carte di credito e bancomat. Lo afferma il Codacons, intervenendo sulla richiesta di Confesercenti di rivedere la tempistica della lotteria. “Il problema non è certo la lotteria dello scontrino, misura che sulla carta potrebbe aiutare a combattere l’evasione, ma gli ostacoli che ancora oggi molti esercenti oppongono ai pagamenti elettronici – spiega il presidente Carlo Rienzi – Sono ancora numerosi in Italia negozi, bar ed esercizi vari che rifiutano di far pagare i consumatori con carte o bancomat. E questo perché le norme sull’obbligo di Pos che si sono succedute negli anni, ultima quella entrata in vigore lo scorso 1 luglio, non prevedono alcuna sanzione nei confronti di esercenti e professionisti che rifiutavano i pagamenti elettronici”. “La Lotteria dello scontrino non serve a nulla se poi lo Stato consente agli esercizi commerciali di violare le disposizioni, lasciano agli esercenti la facoltà di scegliere se accettare o meno i pagamenti con carta o bancomat” – conclude Rienzi.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale