SCI: CODACONS CHIEDE DI APRIRE SOLO PISTE DA SCI DI FONDO CH


01/12/2020

SCI: CODACONS CHIEDE DI APRIRE SOLO PISTE DA SCI DI FONDO CHIUDENDO SERVIZI E RIFUGI CONSENTIRE AI CITTADINI DI FARE SPORT SENZA CREARE ASSEMBRAMENTI Sul caso degli impianti da sci il Codacons rivolge oggi un appello al Governo, affinché sia permesso ai cittadini di praticare l’amato sport invernale senza tuttavia il rischio di assembramenti e focolai. “Chiediamo di riaprire le piste da sci di fondo in tutta Italia, mantenendo però chiuse le strutture ricettive e gli impianti che erogano servizi (skilift, funivie, cabinovie, ecc.) in modo da evitare assembramenti tra sciatori – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il rischio infatti è che gli italiani che amano lo sci si rechino all’estero per praticare tale sport, alimentando situazioni di potenziale pericolo sul fronte contagi”. “L’apertura delle piste da sci di fondo in Italia, e la contestuale chiusura di ristoranti, rifugi e servizi vari, garantirebbe il distanziamento minimo tra sciatori eliminando la possibilità di assembramenti e focolai, consentendo agli italiani di sciare in tutta sicurezza” – conclude Rienzi.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale