BONUS MOBILITA’: DOPO CAOS DI IERI CODACONS PRESENTA ESPOSTO


05/11/2020

BONUS MOBILITA’: DOPO CAOS DI IERI CODACONS PRESENTA ESPOSTO IN PROCURA PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO MIGLIAIA DI UTENTI TAGLIATI FUORI DALLA PIATTAFORMA A CAUSA DI PROBLEMI TECNICI. PROCURA ACCERTI FATTI E RESPONSABILITA’ POSSIBILI AZIONI LEGALI DA PARTE DEI CITTADINI ESCLUSI DA BONUS Sul caos del Bonus mobilità con la piattaforma andata ieri in tilt e i fondi messi a disposizione esauriti in sole 24 ore, incombe un esposto del Codacons alla Procura della Repubblica di Roma. Da tutta Italia giungono segnalazioni di utenti che, per tutta la giornata di ieri, non sono riusciti ad accedere alla piattaforma dove registrarsi e richiedere il bonus – spiega il Codacons – Anche i siti e app di intermediazione per l’identità digitale, come quelle di Poste e altri, sono stati coinvolti nel crash del sistema impedendo a centinaia di migliaia di cittadini di richiedere l’incentivo. Una situazione che potrebbe configurare la fattispecie di interruzione di pubblico servizio, considerato che l’accesso simultaneo degli utenti alla piattaforma del Bonus Mobilità era stato ampiamente previsto e il Governo avrebbe dovuto adottare tutte le misure per evitare problemi tecnici e disservizi. Pertanto il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma affinché apra una indagine sull’accaduto, accertando le responsabilità delle istituzioni e di tutti i soggetti interessati, a partire da Sogei (la società del ministero dell’Economia che gestisce il sito web per l’erogazione del bonus mobilità) e Poste Italiane, alla luce della possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio. L’associazione sta inoltre valutando le possibili azioni legali da intraprendere a tutela di quei cittadini che, pur avendo diritto al bonus, sono rimasti esclusi a causa dei problemi tecnici riscontrati ieri. Tutti gli interessanti possono inviare una mail all’indirizzo info@codacons.it o contattare l’associazione al numero 89349955

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale