COVID: IL 2 NOVEMBRE RISCHIO ASSEMBRAMENTI E AUMENTO DEI CON


28/10/2020

COVID: IL 2 NOVEMBRE RISCHIO ASSEMBRAMENTI E AUMENTO DEI CONTAGI PRESSO I CIMITERI DI TUTTA ITALIA COMUNI PROCEDONO IN ORDINE SPARSO, MANCA REGOLAMENTAZIONE NAZIONALE: CODACONS CHIEDE DI CONTINGENTARE INGRESSI E VIGILARE SU FUNZIONI RELIGIOSE Il 2 novembre i cimiteri italiani potrebbero trasformarsi in pericolosi luoghi di contagio da Covid, in considerazione del massiccio afflusso di cittadini che, in occasione della Commemorazione dei defunti, si recheranno a far visita alle tombe dei propri cari. Lo denuncia oggi il Codacons, che chiede regole unitarie sul territorio e massima vigilanza da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine. “Ad oggi i Comuni stanno procedendo in ordine sparso circa la ricorrenza del 2 novembre e ogni amministrazione fissa regole diverse che stanno generando confusione tra i cittadini – spiega il presidente Carlo Rienzi – Manca del tutto una regolamentazione nazionale in grado di gestire i numerosi accessi ai cimiteri che si registreranno nella giornata dei morti; a tutto ciò si aggiungono messe e funzioni religiose dedicate ai defunti che saranno celebrate in tutta Italia, attirando un elevato numero di fedeli”. “Il rischio concreto è quello di assembramenti senza controllo e di un incremento dei contagi da Covid, e per tale motivo chiediamo al Governo, alle Regioni e ai Comuni di intervenire contingentando gli ingressi ai cimiteri e ai luoghi di culto e vigilando sul rispetto delle distanze minime e sull’uso delle mascherine da parte dei cittadini” – conclude Rienzi.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale