COVID: ASSTRA, SE CAPIENZA SOTTO 80%, TRASPORTI A RISCHIO


13/10/2020

COVID: ASSTRA, SE CAPIENZA SOTTO 80%, TRASPORTI A RISCHIO CODACONS: CAPIENZA VA RIDOTTA AL 50%, IMPENSABILE VIETARE SPORT E FESTE E LASCIARE ASSEMBRAMENTI SU MEZZI PUBBLICI DIFFERIRE ORARI DI APERTURA DI SCUOLE E UFFICI E AUMENTARE NUMERO DI BUS IN CIRCOLAZIONE Per far fronte all’emergenza Covid e limitare i contagi nel nostro paese è indispensabile ridurre la capienza massima sui mezzi pubblici portandola dall’attuale 80% al 50%. A chiederlo il Codacons, che contesta i dati forniti oggi da Asstra. “E’ impensabile che in Italia si vietino sport e feste ma si consenta di viaggiare ammassati su bus e metro – afferma il presidente Carlo Rienzi – Un paradosso assurdo che vanifica i sacrifici degli italiani e danneggia i cittadini, considerato che il trasporto pubblico è un servizio essenziale di cui milioni di utenti ogni giorno non possono fare a meno, e proprio da questo settore si dovrebbe partire per limitare i contagi”. “Le immagini che provengono in questi giorni da città come Roma, Milano o Napoli mostrano vagoni della metro strapieni, banchine affollate e autobus che viaggiano oltre la capienza massima, mettendo a serio rischio la salute pubblica – prosegue Rienzi – Per questo chiediamo al Governo e agli enti locali di intervenire, portando la capienza massima dei mezzi pubblici al 50%, incrementando il numero di bus, tram e metro in circolazione e differendo gli orari di apertura di scuole e uffici, in modo da evitare disagi negli orari di punta”.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale