BLACK FRIDAY: CODACONS CONTRO CONFESERCENTI. PROMOZIONI E SC


13/10/2020

BLACK FRIDAY: CODACONS CONTRO CONFESERCENTI. PROMOZIONI E SCONTI SONO ORA PIU’ CHE MAI INDISPENSABILI PRONTI A DENUNCIARE MINISTRO PATUANELLI SE LIMITERA’ INIZIATIVE COME BLACK FRIDAY DANNEGGIANDO CONSUMATORI Totalmente contrario il Codacons alla proposta avanzata oggi da Confesercenti di limitare sconti e promozioni nell’ambito di Prime Day e Black Friday, al punto che l’associazione si dice pronta a denunciare il Ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, qualora dovesse accogliere l’invito dei commercianti e danneggiare i consumatori. “Eventi come il “Black Friday” non riguardano più solo il web ma negli ultimi anni si sono estesi alla grande distribuzione e ai piccoli negozi, innescando una virtuosa concorrenza e consentendo ai consumatori di fare acquisti e regali di Natale approfittando di sconti e promozioni – spiega il presidente Carlo Rienzi – Basti pensare che lo scorso anno il “Black Friday” ha coinvolto 17 milioni di italiani che hanno fatto acquisti per oltre 2 miliardi di euro. L’idea di limitare tale opportunità, che rappresenta un grande vantaggio anche per i commercianti, è totalmente folle, specie in questo momento in cui da un lato le famiglie vivono grandi difficoltà economiche e tagliano i consumi, dall’altro gli esercenti subiscono una riduzione del proprio giro d’affari”. Per questo motivo se il Ministro Patuanelli dovesse accogliere l’appello di Confesercenti e limitare sconti e promozioni a danno dei consumatori, sarà denunciato dal Codacons alle competenti autorità.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale