COVID, CODACONS: VIETARE FESTE DI HALLOWEEN IN TUTTA ITALIA


12/10/2020

COVID, CODACONS: VIETARE FESTE DI HALLOWEEN IN TUTTA ITALIA E ALTRI EVENTI CHE CREANO ASSEMBRAMENTI RISCHIO AUMENTO CONTAGI IN LOCALI E RISTORANTI E NEI COMUNI CHE ORGANIZZANO FESTE IN PIAZZA E IN OCCASIONE DELLA RICORRENZA DEL 2 NOVEMBRE REGOLARE AFFLUSSO NEI CIMITERI Vietare in tutta Italia feste ed eventi legati ad Halloween e regolare l’afflusso degli utenti nei cimiteri in vista della ricorrenza del 2 novembre. Lo chiede oggi il Codacons al Governo e al Ministero della salute, invitando i comuni e le regioni ad attivarsi allo scopo di limitare la diffusione dei contagi da Covid in Italia. “Di fronte al preoccupante aumento dei contagi è assolutamente indispensabile vietare gli eventi che ogni anno ad Halloween vengono organizzati nei locali e nei ristoranti di tutta Italia, e che creano pericolosi assembramenti di persone – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il rischio è particolarmente alto quest’anno, considerato che Halloween cadrà proprio di sabato. Allo stesso modo vanno vietate le feste in piazza e le altre manifestazioni che i Comuni generalmente organizzano il 31 ottobre o per la festa di Ognissanti, e che attirano un elevato numero di cittadini”. Considerata inoltre la situazione attuale, riteniamo si debba prestare massima attenzione anche alla data del 2 novembre, giornata in cui si celebrano i morti, regolando l’afflusso degli utenti nei cimiteri di tutta Italia allo scopo di evitare pericolosi assembramenti – conclude il Codacons.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale