ANTITRUST, ISTRUTTORIA SU 4 COMPAGNIE PER VOLI CANCELLATI


25/09/2020

ANTITRUST, ISTRUTTORIA SU 4 COMPAGNIE PER VOLI CANCELLATI CODACONS: ACCOLTE NOSTRE DENUNCE CONTRO SCORRETTEZZE DEI VETTORI AEREI SE ACCERTATI ILLECITI PRONTI AD AZIONI RISARCITORIE CONTRO COMPAGNIE L’Antitrust ha accolto gli esposti presentati negli ultimi mesi dal Codacons contro le scorrettezze delle compagnie aeree che, sfruttando l’emergenza Covid, hanno cancellato i voli senza riconoscere i dovuti rimborsi agli utenti. “Il Codacons è stata la prima associazione a denunciare in Italia i biglietti “fantasma” venduti dalle compagnie aeree che poi cancellavano i voli con la scusa del Covid, per non restituire i soldi agli utenti – afferma il presidente Carlo Rienzi – Grazie ai nostri esposti l’Antitrust si è attivata, e numerose compagnie aeree sono finite ora sotto indagine. Le responsabilità sono tuttavia da attribuire anche al Governo Italiano che, prevedendo il voucher come unica forma di rimborso per i viaggi cancellati, ha permesso il determinarsi di situazioni di illegalità a danno degli utenti”. Se, come da noi denunciato, l’Antitrust accerterà che i voli sono stati cancellati per cause non riconducibili al Covid, le compagnie aeree non solo dovranno rimborsare in denaro i propri clienti, ma saranno sommerse da una valanga di cause risarcitorie da parte del Codacons per la pratica commerciale scorretta messa in atto. L’associazione ricorda infine che sul sito www.codacons.it è pubblicato il modulo con cui gli utenti possono diffidare le compagnie aeree a rimborsare in denaro i voli cancellati dopo il 3 giugno. Per info e assistenza tel. 89349955

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale