DISCOTECHE: CODACONS DENUNCIA GOVERNO E PRESIDENTI REGIONI P


17/08/2020

DISCOTECHE: CODACONS DENUNCIA GOVERNO E PRESIDENTI REGIONI PER CONCORSO IN EPIDEMIA E ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA MANCATA CHIUSURA LOCALI HA CREATO SITUAZIONE DI EVIDENTE PERICOLO PER COLLETTIVITA’ Sulla mancata chiusura delle discoteche in questo periodo in cui si stanno moltiplicando i contagi da Covid tra i giovani il Codacons presenterà domani una formale denuncia contro il Governo Italiano e i presidenti delle Regioni per concorso in epidemia colposa e attentato alla salute pubblica. “Chiudere ora le discoteche quando tra luglio e agosto sono state organizzate centinaia di serate in tutta Italia vuol dire chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati – afferma il presidente Carlo Rienzi – Le immagini che ci regalano i social e i mass media sono quelle di piste da ballo sovraffollate, dove i giovani ballano attaccati uno all’altro senza mascherine e senza il rispetto delle distanze minime. Una vergogna nazionale e un rischio immenso per la salute pubblica, causato da un lato dal Governo che non ha adottato misure preventive, dall’altro dalle Regioni che hanno ceduto alla lobby dei gestori dei locali mettendo i loro interessi prima di quelli dei cittadini”. Per tale motivo il Codacons depositerà domani alle Procure della Repubblica di tutto il territorio un esposto in cui si chiede di aprire indagini nei confronti del Governo e dei presidenti delle Regioni per le possibili fattispecie di concorso in epidemia colposa e delitti colposi contro la salute pubblica. Sempre domani il Codacons denuncerà alcuni influencer (come Asia Valente) che hanno pubblicato foto sui propri social nelle quali non rispettano né le regole sul distanziamento né quelle sull’uso delle mascherine.’ Sulla mancata chiusura delle discoteche in questo periodo in cui si stanno moltiplicando i contagi da Covid tra i giovani il Codacons presenterà domani una formale denuncia contro il Governo Italiano e i presidenti delle Regioni per concorso in epidemia colposa e attentato alla salute pubblica. “Chiudere ora le discoteche quando tra luglio e agosto sono state organizzate centinaia di serate in tutta Italia vuol dire chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati – afferma il presidente Carlo Rienzi – Le immagini che ci regalano i social e i mass media sono quelle di piste da ballo sovraffollate, dove i giovani ballano attaccati uno all’altro senza mascherine e senza il rispetto delle distanze minime. Una vergogna nazionale e un rischio immenso per la salute pubblica, causato da un lato dal Governo che non ha adottato misure preventive, dall’altro dalle Regioni che hanno ceduto alla lobby dei gestori dei locali mettendo i loro interessi prima di quelli dei cittadini”. Per tale motivo il Codacons depositerà domani alle Procure della Repubblica di tutto il territorio un esposto in cui si chiede di aprire indagini nei confronti del Governo e dei presidenti delle Regioni per le possibili fattispecie di concorso in epidemia colposa e delitti colposi contro la salute pubblica. Sempre domani il Codacons denuncerà alcuni influencer (come Asia Valente) che hanno pubblicato foto sui propri social nelle quali non rispettano né le regole sul distanziamento né quelle sull’uso delle mascherine. FONTE: Codacons

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale