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30/03/2017
Bollette, l` AgCom ripristina il calendario: un mese, non 28 giorni
MILANO Rivoluzione nella telefonia fissa e nei canoni internet Adsl e fibra: il criterio di fatturazione e di rinnovo delle offerte deve essere il mese e non i 28 giorni com` è attualmente perché così «l` utente può avere la corretta percezione del prezzo offerto da ciascun operatore e la corretta informazione sul costo indicato in bolletta per l` uso dei servizi». Lo ha stabilito il consiglio dell` Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in seguito alla relazione del commissario Francesco Posteraro. Sul mobile gli operatori hanno adottato già da molto la fatturazione a 28 giorni, mentre sulla linea fissa finora l` hanno introdotta Vodafone e Wind e ad aprile avrebbero cominciato Fastweb e Tim. Ma l` AgCom ha imposto uno stop. Con la reazione immediata di Asstel, l` associazione di Confindustria che riunisce le società di telecomunicazioni, che ha definito la delibera dell` Agcom «priva di basi giuridiche». Mentre il Codacons ha parlato di «tutela a metà» dei consumatori poiché «non si capisce perché per la telefonia fissa i canoni debbano essere mensili, mentre per quella mobile la fatturazione può essere a 28 giorni». «Alla luce dell` evoluzione dei mercati della telefonia fissa e mobile», spiega una nota dell` AgCom, «l` Autorità ha ravvisato la necessità di garantire una tutela effettiva degli utenti avendo riscontrato problemi in termini di trasparenza e comparabilità delle informazioni in merito ai prezzi vigenti, nonché di controllo dei consumi e della spesa». L` AgCom ha anche precisato che in caso di offerte convergenti che coinvolgano la telefonia fissa, prevale la cadenza prevista per quest` ultima cioè su base mensile. E ha stabilito un periodo di novanta giorni per consentire agli operatori di adeguarsi alle nuove regole. Quanto al credito residuo, l` Authority ha deciso che gli utenti debbano conoscere gratuitamente il proprio credito con un sms o tramite una pagina web o app dedicate.
(Fonte Codacons Nazionale)
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