SCUOLA, CODACONS: DA ARCURI RISPOSTE INSUFFICIENTI, PROBLEMA


30/07/2020

SCUOLA, CODACONS: DA ARCURI RISPOSTE INSUFFICIENTI, PROBLEMA NON E’ MASCHERINE MA EDIFICI INADEGUATI IMPOSSIBILE GARANTIRE DISTANZIAMENTO MINIMO. A CAUSA DELLE CLASSI POLLAIO MANCA SPAZIO PER 1,2 MILIONI DI STUDENTI Insufficienti per il Codacons le risposte sulla scuola fornite oggi dal Commissario per l’emergenza, Domenico Arcuri. Lo afferma l’associazione dei consumatori, che esprime forte preoccupazione in vista della riapertura degli istituti. “Il problema delle scuole non è certo il reperimento delle mascherine, ma l’inadeguatezza degli edifici che risultano fatiscenti e non a norma, e non sono in grado di garantire la sicurezza di studenti e personale – spiega il presidente Carlo Rienzi – L’emergenza Covid ha ampliato la questione delle “classi pollaio”, con le aule talmente sovraffollate che oggi, nelle scuole italiane, manca spazio per 1,2 milioni di studenti. Una situazione di evidente criticità che potrebbe far esplodere nuovi focolai proprio negli istituti scolastici a causa dell’impossibilità di garantire il distanziamento sociale, e che doveva essere affrontata dallo Stato già 10 anni fa, quando i tribunali, accogliendo la class action del Codacons, ordinarono al Miur e al Ministero dell’economia di realizzare gli interventi di edilizia scolastica previsti dalla legge.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
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Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale