INTESA-UBI: DOPO PROROGA CONSOB CODACONS DIFFIDA UBI BANCA A


28/07/2020

INTESA-UBI: DOPO PROROGA CONSOB CODACONS DIFFIDA UBI BANCA A FORNIRE INFORMAZIONI CORRETTE AD AZIONISTI ASSOCIAZIONE AVEVA DENUNCIATO A CONSOB MANCANZA DI TRASPARENZA SU OPERAZIONE A DANNO DEI RISPARMIATORI SUL SITO CODACONS TUTTE LE INFO UTILI PER DECIDERE IN PIENA AUTONOMIA E CONSAPEVOLEZZA Dopo la decisione della Consob di prorogare di due giorni la scadenza dell’Opas lanciata da Intesa SanPaolo, il Codacons – che sul caso aveva presentato proprio un esposto alla Commissione – diffida oggi Ubi Banca a fornire informazioni corrette, trasparenti e imparziali ai propri azionisti, allo scopo di garantire scelte consapevoli e autonome ai risparmiatori. Nei giorni scorsi avevamo presentato una istanza alla Consob denunciando le informazioni fuorvianti fornite ai risparmiatori e in grado di alterarne le scelte economiche – spiega l’associazione – Anche la Commissione, nel concedere due giorni in più per concludere l’operazione, ha sottolineato la necessità per gli azionisti di Ubi Banca “di disporre di un’informativa completa e corretta per un adeguato periodo di tempo”. Il Codacons con spirito di assoluta imparzialità chiede oggi a Ubi di spiegare in modo semplice e comprensibile anche ai non addetti ai lavori perché non sarebbe conveniente aderire all’Opas aumentando il valore di mercato delle proprie azioni, e ricorda a tutti gli azionisti che alla pagina https://codacons.it/intesa-san-paolo-ubi-banca/ è stata pubblicata una guida che spiega in modo esaustivo tutti i dettagli dell’operazione. Uno staff di esperti è inoltre disponibile per info e assistenza al numero 89349955.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale