5G: SINDACI NON POTRANNO INTRODURRE LIMITAZIONI


22/07/2020

5G: SINDACI NON POTRANNO INTRODURRE LIMITAZIONI CODACONS: NORMA E’ FOLLIA INCOSTITUZIONALE. PRONTI A RICORSO A CONSULTA Una norma folle, incostituzionale, pericolosa, sovversiva e dannosa per l’incolumità dei cittadini. Lo afferma il Codacons, bocciando senza mezzi termini l’articolo del Decreto Semplificazioni che vieta ai sindaci di disporre limitazioni al 5G sul territorio. “Siamo in presenza di una misura di stampo fascista, che espropria i sindaci delle proprie funzioni e impedisce di garantire la salute dei cittadini laddove vi sono esposizioni eccessive ai campi elettromagnetici – spiega il presidente Carlo Rienzi – Una norma palesemente incostituzionale contro cui già da oggi il Codacons annuncia ricorso alla Consulta per ottenerne l’annullamento, essendo la salute pubblica un interesse primario tutelato dalla nostra Costituzione, e non rappresentando il 5G una tecnologia indispensabile nei comuni”. Il Codacons apre inoltre la porta ai Comuni di tutta Italia, che potranno intervenire assieme all’associazione in Corte Costituzionale e presentare una azione congiunta. I sindaci interessati possono inviare la propria pre-adesione alla mail info@codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale