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15/03/2017
La grande frenata: produzione in calo del 2,3% a gennaio.
ROMA. La spinta dell` industria italiana di dicembre sembra già esaurita. Dopo la crescita della produzione industriale dell` 1,4% a fine 2016, l` Istat registra a gennaio 2017 un calo del 2,3% rispetto al mese precedente. È la peggiore contrazione mensile da cinque anni, da gennaio 2012, e anche su base annua la produzione si riduce dello 0,5% nei dati corretti per gli effetti di calendario. I segno «meno» sono diffusi a tutti i raggruppamenti di industrie tranne l` energia. La frenata di gennaio potrebbe essere «una dato disastroso» dovuto allo «stato comatoso» dei consumi, come ritiene il Codacons, e la conferma «dell` instabilità persistente del nostro sistema economico», come affermano Federconsumatori eAdusbef, oppure soltanto «un incidente di percorso», con le parole centro Studi Promotor. Gli analisti Confindustria si attendono già per febbraio un aumento della produzione dell` 1,3% e attribuiscono il calo di gennaio soprattutto agli «effetti di calendario», con il rientro dalle festività natalizie che, in molte aziende, è avvenuto lunedì 9. Per il primo trimestre, in ogni caso, il senior economist di Intesa Sanpaolo Paolo Mameli prevede una crescita «più modesta» rispetto al +1,1% dell` ultimo trimestre del 2016. Guardando ai dati con maggiore dettaglio, risultano in calo tendenziale nove comparti manifatturieri su 13 e mostrano flessioni anche i due settori che più hanno trainato la ripresa nei mesi scorsi: la fabbricazione di mezzi di trasporto (-1,8%) e di autoveicoli (-0,2%). Per il settore auto si tratta del secondo calo in due anni e mezzo, da maggio 2014. L` automotive ha avuto finora un ruolo chiave per il ritorno alla crescita dell` economia.
(Fonte Codacons Nazionale)
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