RC AUTO, CODACONS: 3,9 MILIARDI DI EURO IL DANNO SUBITO DAGL


08/07/2020

RC AUTO, CODACONS: 3,9 MILIARDI DI EURO IL DANNO SUBITO DAGLI ASSICURATI ITALIANI A CAUSA DEL LOCKDOWN OGNI AUTOMOBILISTA HA PERSO 100,8 EURO SUL COSTO ANNUALE DELLA POLIZZA. COMPAGNIE DEVONO ESSERE OBBLIGATE A RIMBORSARE UTENTI Gli automobilisti italiani hanno subito un danno economico sul fronte dell’Rc auto pari a complessivi 3,9 miliardi di euro nel corso del lockdown legato al coronavirus. Soldi che adesso devono rientrare nelle disponibilità degli utenti.Lo afferma il Codacons, che spiega: considerato il costo medio di una polizza rc auto in Italia, ogni assicurato ha perso 33,6 euro al mese di assicurazione a causa delle misure legate all’emergenza Covid, per un totale di circa 100 euro ad assicurato, cifra che ovviamente risulta più elevata per i residenti delle città del sud e per i neopatentati, categorie che arrivano a pagare anche più di 1.000 euro all’anno per l’Rc auto – spiega il Codacons – Se si calcola che in Italia risultano attualmente assicurate 39 milioni di autovetture, il danno economico per l’intera categoria degli automobilisti raggiunge la cifra record di 3,9 miliardi di euro per l’intero periodo di lockdown. Tutto ciò mentre è crollata l’incidentalità sulle strade italiane come conseguenza dei limiti agli spostamenti, con enormi vantaggi economici per le compagnie di assicurazioni. A fronte di tali dati, le imprese assicuratrici non possono muoversi in ordine sparso come sta avvenendo oggi, ma devono essere obbligate per legge a rimborsare i propri clienti, e l’Ivass deve vigilare con attenzione affinché siano tutelati i diritti degli assicurati – conclude il Codacons.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale