BURIONI: CARLO CALENDA SCENDE IN CAMPO A DIFESA DEL VIROLOGO


11/06/2020

COMUNICATO STAMPA Cronaca nazionale 10 giugno 2020 BURIONI: CARLO CALENDA SCENDE IN CAMPO A DIFESA DEL VIROLOGO E ATTACCA IL CODACONS MA SBAGLIA UN’ALTRA VOLTA BERSAGLIO E SI BECCA UNA NUOVA QUERELA Nuovi guai giudiziari per Carlo Calenda, leader di Azione che oggi, pur di ottenere visibilità e dire ad ogni costo la sua, è intervenuto a sproposito per difendere il virologo Roberto Burioni, attaccando duramente il Codacons. Calenda riceverà infatti ora una nuova querela da parte dell’associazione, per aver rilasciato ancora una volta dichiarazioni del tutto false e diffamatorie sul Codacons, ente che l’ex Ministro odia più di ogni altra cosa, come dallo stesso affermato oggi attraverso una serie di tweet. Calenda scrive infatti oggi che il Codacons è “il peggio che si trova nel nostro pur variegato paese”, e sostiene che l’associazione sia una dittatura al pari della Corea del Nord e che non sia neutrale, avendo lo stesso presidente dal 1986. Peccato però che il Codacons abbia un collegio di presidenza composto da 4 dirigenti dell’associazione, e ben 6 vicepresidenti, ognuno con pieni poteri, circostanza che solo uno che non sa nemmeno leggere su internet può affermare con simili farneticazioni. Ma il simbolo della totale mancanza di trasparenza verso i cittadini è, paradossalmente, lo stesso Carlo Calenda, che ha sparlato in totale conflitto di interessi: egli infatti non scrive il vero motivo di tanto odio verso il Codacons, e non spiega i motivi che hanno portato 14 associazioni del Cncu a fare festa quando è stato cacciato dal ministero dello sviluppo e hanno costretto l’associazione a querelarlo e citarlo in giudizio con una richiesta di risarcimento per 30mila euro, per l’abuso di potere commesso dal leader di Azione quando rivestiva la carica di Ministro dello sviluppo economico, abuso ammesso ingenuamente su twitter quando scrisse “Un giorno qualcuno dovrà definitamente stabilire la completa inutilità di Codacons e affini. Al Mise avevo tagliato la maggior parte dei finanziamenti a queste fabbriche di polemiche inutili”.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale