Al supermarket a ritirare la spesa fatta online fuori Comune


16/04/2020

Al supermarket a ritirare la spesa fatta online Ma fuori dal suo Comune: 500 euro di multa. -Borgaro Cinquecento euro di sanzione amministrativa per aver provato a ritirare la spesa, fatta in precedenza on-line, non nel suo Comune di residenza o domicilio. È quanto si è visto comminare un 33enne di Torino, nei giorni scorsi, dagli agenti della polizia locale di Borgaro, che hanno fermato l’ uomo durante i controlli eseguiti per verificare gli spostamenti delle persone ai tempi del Coronavirus. L’ automobilista, residente al Villaretto di Torino, si stava recando al supermercato “Bennet” di Caselle per ritirare la spesa tramite il “Bennet Drive”, il sistema che ti permette di tagliare le code, prendere le buste e andarsene via in modo veloce. L’ uomo ha provato a spiegare le sue ragioni, precisando come stesse facendo la spesa per più persone, compresa una donna di 98 anni, e come da casa sua fosse più distante andare all’ Auchan di corso Romania piuttosto che a Caselle. Ma gli agenti non hanno potuto fare altro che sanzionarlo. Ora l’ uomo si è rivolto al Codacons per il ricorso davanti al prefetto. Il comandante della polizia locale di Borgaro, Massimo Linarello, precisa come l’ automobilista sia «stato sanzionato perché il suo spostamento fuori dal proprio Comune, che era quello di Torino, non era giustificabile in termini di brevità di tragitto verso il più vicino esercizio commercia le. Nel Comune di Borgaro Torinese infatti sono presenti ben quattro esercizi commerciali ben più vicini del Bennet di Caselle Torinese. E, allo stesso tempo, a Torino ce ne sono altri nelle vicinanze della sua abitazione. Spetterà alla Prefettura verificare la correttezza della contestazione alla luce degli scritti difensivi che il conducente vorrà eventualmente presentare per dimostrare la sua buona fede». Claudio Martinelli. fonte:Cronaca Qui

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale