SECONDARY TICKETING CONTINUA A DANNEGGIARE UTENTI


14/11/2019

CODACONS: MENTRE SOCIETA’ E POLITICI LITIGANO, SECONDARY TICKETING CONTINUA A DANNEGGIARE UTENTI ATTRAVERSO BIGLIETTI A PREZZI MAGGIORATI INAPPLICATA LA LEGGE CHE PREVE OSCURAMENTO DEI SITI Mentre politici e società del comparto musicale litigano sulla legge contro il secondary ticketing, gli utenti italiani continuano a subire le conseguenze negative del bagarinaggio online. Lo afferma il Codacons – associazione che per prima in Italia ha sollevato il problema del bagarinaggio online – commentando le dichiarazioni del presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera, Sergio Battelli, contro Assomusica. “Nello scontro tra politica e settore della musica gli unici a farne le spese sono gli utenti, ancora oggi vittime del secondary ticketing – spiega il presidente Carlo Rienzi – Tuttora e nonostante le novità normative introdotte nell’ultimo anno i siti secondari vendono biglietti di concerti ed eventi a prezzi maggiorati, spesso astronomici quando si tratta di esibizioni di grandi artisti nazionali ed internazionali. Questo avviene anche perché rimangono inattuate le misure previste dalla nuova normativa, come l’oscuramento dei siti di bagarinaggio e la rimozione dei contenuti, provvedimenti che se attuati in tempo reale, ossia mentre avvengono gli illeciti, sarebbero un ottimo deterrente contro il secondary ticketing ed eviterebbero ai consumatori e agli amanti di musica di incappare nelle speculazioni sui prezzi dei biglietti” – conclude Rienzi. (fonte: www.codadcons.it)

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale