MANOVRA, POS: CODACONS CONTRO ABI E CONFESERCENTI. COMMISSIO


11/11/2019

6 Novembre 2019 MANOVRA, POS: CODACONS CONTRO ABI E CONFESERCENTI. COMMISSIONI POSSONO ESSERE TAGLIATE BANCHE HANNO GIA’ DATO DISPONIBILITA’, COMMERCIANTI NON CERCHINO SCUSE Sull’obbligo del Pos il Codacons interviene a gamba tesa contro Abi e Confesercenti che oggi hanno dichiarato che le commissioni sui pagamenti elettronici non possono essere abbassate perché i prezzi vengono fatti dal mercato. “Niente di più falso – afferma il presidente Carlo Rienzi – ed è vero l’esatto contrario: le commissioni sui Pos possono e devono essere ridotte. Già alcune banche, a partire da Intesa SanPaolo, hanno dato la disponibilità a ridurre tali costi a carico degli esercenti, specie sui piccoli pagamenti. E’ sufficiente che una sola banca si muova in tale direzione per avviare un percorso virtuoso che porterà i vari istituti di credito a farsi concorrenza”. “Per tale motivo né l’Abi né i commercianti hanno più scuse per opporsi all’obbligo di Pos, anche perché il Governo ha già studiato misure per venire incontro alle imprese prevedendo benefici per compensare eventuali costi aggiuntivi” – conclude Rienzi. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale