POS: CODACONS CORREGGE DATI ERRATI FORNITI DA UNC


11/11/2019

25 Ottobre 2019 POS: CODACONS CORREGGE DATI ERRATI FORNITI DA UNC OBBLIGO POS PREVISTO DA DECRETO DEL 2012, NON NEL 2002, MA ENTRATO IN VIGORE SOLO A GIUGNO DEL 2014 Sulla vicenda del Pos il Codacons corregge i dati errati forniti oggi dall’ufficio stampa dell’Unione Nazionale Consumatori che, troppo frettolosamente, nel commentare una notizia importante come quella del credito d’imposta per gli esercenti previsto nella bozza del Dl Fisco ha sbagliato le date relative all’obbligo del Pos. La normativa cui fa riferimento Unc non è del 2002, bensì del 2012, quando il governo Monti con il decreto legge 179/2012 (il cosiddetto “decreto crescita 2.0”) prevedeva che “i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito”. Ma l’ufficio stampa dell’Unione Nazionale Consumatori sbaglia anche sulla data in cui tale obbligo è entrato in vigore, che non è certo il 2002: la data inizialmente prevista per l’obbligatorietà del Pos era l’1 gennaio 2014, successivamente posticipata al 30 giugno 2014, come stabilito dal decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2014, n. 15, (c.d. milleproroghe). Con D.M. Sviluppo Economico del 24 gennaio 2014, poi, sono state definite le modalità di accettazione delle carte, prevedendo l’obbligatorietà solo per i pagamenti di importo superiore ai 30 euro. Fonte: www.codacons.it

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