DL FISCO, SEGGIOLINI SALVA-BEBÈ, CODACONS: DEVONO ESSERE DEL


11/10/2019

10 Ottobre 2019 DL FISCO, SEGGIOLINI SALVA-BEBÈ, CODACONS: DEVONO ESSERE DEL TUTTO GRATUITI PER FAMIGLIE SI RISCHIANO PESANTI SPECULAZIONI SU ESIGENZA DI SALVARE BAMBINI Il seggiolino salva-bebè deve essere totalmente gratuito per le famiglie, e la sua installazione sulle automobili non deve comportare alcun costo per cittadini, perché il rischio concreto è che il provvedimento dia vita ad una serie di speculazioni sulle tasche dei genitori. Lo afferma il Codacons, commentando l’annuncio odierno del Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, che ha parlato di agevolazioni per le famiglie nel decreto fiscale che sarà approvato a breve. “Negli ultimi 10 anni ben 9 bambini sono deceduti in Italia perché dimenticati in auto, e in tal senso misure per salvaguardare la salute dei minori sono assolutamente positive – spiega il presidente Carlo Rienzi – Tuttavia le agevolazioni annunciate dal Ministro non bastano, perché quando si introduce un obbligo si devono prevedere anche tutele per le famiglie: per questo chiediamo che i seggiolini siano totalmente gratuiti per i genitori, perché in caso contrario il rischio di ignobili speculazioni sull’esigenza di tutelare i bambini è estremamente elevato”. “La soluzione migliore sarebbe prevedere sistemi di allarme installati direttamente sulle auto di nuova produzione: in tal senso esiste già un dispositivo che il Governo può rendere obbligatorio, in grado di salvare non solo bambini ma anche cani o gatti dimenticati sui sedili posteriori delle auto, attraverso allarmi sonori e l’attivazione automatica dei sistemi di climatizzazione sulle vetture” – conclude Rienzi. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
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Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale