EX ILVA: ECCO COSA SOSTIENE ARCELORMITTAL CIRCA I MORTI E I


19/07/2019

16 Luglio 2019 EX ILVA: ECCO COSA SOSTIENE ARCELORMITTAL CIRCA I MORTI E I FERITI PRODOTTI DALLE EMISSIONI DELLA FABBRICA INCREDIBILI ARGOMENTAZIONI DEGLI AVVOCATI E PROFESSORI CHE DIFENDONO L’AZIENDA DAVANTI AL TAR CHE MERCOLEDI’ DOVRA’ DECIDERE SE CHIUDERE LA FABBRICA Domani il Tar del Lazio deciderà in merito al ricorso promosso dal Codacons contro i provvedimenti del Governo che hanno autorizzato la vendita dell’Ilva ad ArcelorMittal. Nell’ambito di tale procedimento l’azienda ha depositato una memoria dinanzi al Tribunale Amministrativo in cui gli avvocati e i professori incaricati di difendere la posizione di ArcelorMittal scaricano qualsiasi responsabilità in merito ai danni sanitari prodotti dalle emissioni della fabbrica. Si legge nella memoria difensiva dell’azienda: “non assume rilievo la sentenza della Corte Edu del 24 gennaio 2019 Cordella e altri c. Italia invocata anche dal Codacons nel presente giudizio “dal momento che, con tale pronuncia, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha preso a riferimento un periodo temporale anche assai risalente nel tempo, avendo i ricorrenti in quella sede lamentato il pregiudizio alla loro salute causato dallo stabilimento Ilva di Taranto nel corso degli anni e dei decenni, con la conseguenza che da tale sentenza della Corte sovranazionale non si possono desumere argomenti idonei ad inficiare, in via diretta, la validità del gravato d.p.c.m. che, proprio in un’ottica di maggior tutela dell’ambiente e della salute della cittadinanza, ha approvato le modifiche al precedente Piano ambientale e sanitario del 2014 […] “si ribadisce l’insussistenza del danno grave e irreparabile – che il Codacons associa al rischio di compromettere la tutela dell’ambiente e della salute poiché a suo dire, verrebbe ulteriormente prorogato sine die l’attuazione di interventi indispensabili per la salubrità dell’ambiente […] Inoltre, AM Investco Italy s.r.l. a far data dal 1° novembre 2018 è subentrata a ILVA in AS nell’esercizio e nella gestione del ramo di azienda e sta proseguendo gli interventi ambientali presso il sito di Taranto”. In sostanza ArcelorMittal sostiene che, essendo succeduta alla famiglia Riva nella gestione della fabbrica, qualsiasi danno sanitario ed ambientale prodotto a Taranto non è affar suo, e in virtù di ciò chiede il rigetto delle istanza presentate dai cittadini e dal Codacons. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale