ISTAT: OLTRE 1 SU 4 A RISCHIO POVERTA’ O ESCLUSIONE


09/12/2016

CODACONS: IN 5 ANNI SITUAZIONE GRAVEMENTE PEGGIORATA. NEL 2010 A RISCHIO ERA IL 24,5% DELLA POPOLAZIONE, +2,7 MILIONI DI CITTADINI NEL PERIODO 2010-2015 Nessun miglioramento sul fronte della povertà in Italia, con i numeri che appaiono al contrario in peggioramento. Lo afferma il Codacons, commentando i dati dell’Istat relativi al 2015. “Il 28,7% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale; un dato addirittura peggiore rispetto a quello registrato dall’Istat nel 2010 quando, in piena crisi economica, la quota di popolazione a rischio si fermava al 24,5% - spiega il presidente Carlo Rienzi – Questo significa che in 5 anni altri 2,7 milioni di italiani sono entrati nella fascia povertà-esclusione sociale; numeri in grave peggioramento che hanno un unico responsabile: la classe politica. Mentre infatti gli italiani si impoverivano, i governi di ogni colore non sono stati in grado di arginare il fenomeno povertà, mentre hanno saputo benissimo alimentare sprechi e tutelare privilegi ed emolumenti vari” – conclude Rienzi. Fonte Codacons Nazionale

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale