SECONDARY TICKETING, CODACONS: NESSUNA BUONA NOTIZIA, BAGARI


05/07/2019

5 Luglio 2019 SECONDARY TICKETING, CODACONS: NESSUNA BUONA NOTIZIA, BAGARINAGGIO ONLINE PROSEGUE BIGLIETTO NOMINALE UNICA SPERANZA PER ARGINARE FENOMENO, MA CREERA’ DISAGI AD UTENTI Nessuna buona notizia sul fronte del secondary ticketing, perché il bagarinaggio online prosegue senza sosta, continuando a danneggiare gli utenti. Lo afferma il Codacons, prima associazione che in Italia ha denunciato il fenomeno e dai cui esposti è scaturita la multa dell’Antitrust e un processo penale a Milano. Il Garante per la privacy ha dato il via libera allo schema di provvedimento dell’Agenzia delle entrate che individua le caratteristiche tecniche per la realizzazione di sistemi informatici che consentano la vendita di biglietti nominativi attraverso biglietterie automatizzate su Internet, ma questa non è certo la soluzione al problema, e sbaglia di grosso chi lo pensa – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il fenomeno del bagarinaggio online infatti persiste, nonostante le novità normative introdotte nel nostro paese, e nessun provvedimento come sanzioni o l’oscuramento dei siti internet è stato preso nei confronti degli operatori scorretti, malgrado i tanti esposti presentati dal Codacons. Unica speranza per gli utenti è riposta nei biglietti nominativi introdotti lo scorso 1 luglio, che se da un lato possono arginare il fenomeno del bagarinaggio online, dall’altro creeranno inevitabili disagi per l’accesso ai grandi eventi – conclude il Codacons. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale