RAI: TAR, INAMMISSIBILE RICORSO CODACONS CONTRO NOMINE CDA


20/06/2019

17 Giugno 2019 RAI: TAR, INAMMISSIBILE RICORSO CODACONS CONTRO NOMINE CDA CODACONS: PER I GIUDICI TV PUBBLICA DEVE RIMANERE IN MANO ALLA POLITICA. NESSUNA TRASPARENZA A GARANZIA DEGLI UTENTI CHE FINANZIANO LA RAI Per i giudici italiani la Rai deve rimanere in mano alla politica, e gli utenti che la finanziano attraverso il canone devono arrendersi e non hanno diritto ad alcuna trasparenza. Così il Codacons commenta la sentenza del Tar del Lazio che ha dichiarato inammissibile il ricorso dell’associazione contro le nomine del CdA dell’azienda. “Come rilevato dallo stesso Tar, le decisioni del Parlamento non sono sindacabili, nemmeno quando interessano una azienda, la Rai, che viene finanziata con i soldi dei cittadini attraverso il canone imposto in bolletta – afferma il presidente Carlo Rienzi – Ciò che è accaduto con la nomina del CdA della rete è una vergogna che esiste solo in Italia, perché gli utenti Rai sono stati privati del tutto del diritto alla trasparenza e ancora una volta, nonostante il Governo del “cambiamento”, siamo in presenza di procedure fumose dove addirittura i curricula dei candidati non vengono pubblicati e, dunque, non è possibile vigilare sul possesso dei requisiti richiesti dalle norme, né scegliere i componenti del CdA sulla base delle capacità e del merito” – conclude Rienzi. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale