DIESELGATE: TAR, OK MAXIMULTA ANTITRUST 5 MLN A VW


01/06/2019

31 Maggio 2019 DIESELGATE: TAR, OK MAXIMULTA ANTITRUST 5 MLN A VW CODACONS: BENE TAR, MA MULTA E’ IRRISORIA RISPETTO A DANNO CAUSATO GOVERNO ANCORA IMMOBILE. ITALIA TRA I POCHI PAESI CHE NON HANNO SANZIONATO VOLKSWAGEN Bene per il Codacons la decisione del Tar del Lazio che ha confermato la maximulta da 5 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a Volkswagen per l’alterazione delle emissioni delle auto. Tuttavia – afferma l’associazione – si tratta di una sanzione irrisoria per lontana dalle pesanti punizioni inflitte alla casa automobilistica da paesi come Stati Uniti e Germania. “5 milioni di euro di multa non sono nulla rispetto alle maxi-sanzioni comminate all’estero nei confronti di Volkswagen, e che ammonterebbero ad un totale di circa 8,5 miliardi di euro, tra sanzioni pagate e quelle da versare tra il 2019 e il 2020 – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il Governo italiano è rimasto immobile dinanzi allo scandalo “Dieselgate” che ha coinvolto migliaia di automobilisti e prodotto danni all’ambiente, e l’Italia è tra i pochi paesi a non aver adottato punizioni nei confronti della società”. “Solo grazie alla battaglia avviata dal Codacons a tutela dei possessori di auto coinvolte nello scandalo, si è arrivati al procedimento penale aperto dal Tribunale di Verona, inchiesta tuttora aperta e che potrebbe aprire la strada ai risarcimenti in favore degli automobilisti, che sono già parte civile attraverso il Codacons” – conclude Rienzi. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale