INCIDENTE FERROVIARIO IN PUGLIA


19/07/2016

IL CODACONS IN CAMPO PER TUTELARE I DIRITTI DEI PASSEGGERI L`Associazione chiede la messa in sicurezza di tutte le tratte ferroviarie a binario unico che ancora non dispongono dei sistemi automatici, e mette gratuitamente a disposizione dei passeggeri coinvolti la nomina di persona offesa I FATTI. Lo scontro frontale fra due treni delle Ferrovie Nord Barese del 12 luglio 2016, sul tratto a binario unico tra Corato e Andria, si è rivelato da subito una tragedia immane. Un incidente tra i più gravi della storia del Paese, che è costato ventisette vite umane e ha lasciato oltre cinquanta feriti (per gran parte pendolari e studenti). Accaduto, quel che è peggio, su una linea che avrebbe dovuto essere – già da tempo – ammodernata, con il raddoppio dell`attuale binario unico finanziato dalla UE ma bloccato dai soliti cavilli burocratici. L`INCHIESTA. Lo sanno anche alla Procura di Trani, che coordina le indagini sull`incidente: “tutti vogliono i veri colpevoli”. Proprio per questo, l’inchiesta, divisa in tre filoni e seguita da un pool di cinque pm, è soltanto all’inizio: dovrà ricostruire le responsabilità, chiarire se c`è stato un errore umano e soprattutto verificare la gestione del traffico sulla linea, ancora affidato a una tecnologia di comunicazione (il cosiddetto "blocco telefonico") risalente agli anni `50. A oggi, si ipotizzano i reati di disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose plurime. Oltre ai due capistazione di Andria e Corato, ci sono alcuni indagati tra i vertici di Ferrotramviaria, la compagnia privata che gestisce la tratta: si tratta del direttore generale Massimo Nitti, del direttore di esercizio delle Ferrovie del Nord Barese Michele Ronchi e della presidente e legale responsabile Gloria Pasquini. E si addensano nuvole pure sulla politica, con un possibile coinvolgimento degli amministratori locali che avrebbero gestito l`erogazione del finanziamento-lumaca per ammodernare e raddoppiare la linea. L`INIZIATIVA CODACONS. Dopo il disastro ferroviario che ha colpito la Puglia e portato alla luce le falle nella sicurezza del trasporto su rotaia nel Mezzogiorno, il Codacons ha inviato una formale diffida al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, chiedendo la messa in sicurezza di tutte le tratte ferroviarie a binario unico che ancora non dispongono del sistema SCMT (Sistema controllo marcia treno), in grado di evitare collisioni ed incidenti e garantire l’incolumità degli utenti. E non solo: oltre a sollecitare interventi di ampio respiro sul fronte della sicurezza, l`Associazione ha deciso di tutelare i cittadini coinvolti nell`incidente, mettendo gratuitamente a disposizione di tutti i passeggeri a bordo dei due treni la nomina di persona offesa da inviare in Procura. Per iscriverti gratuitamente all`Associazione e scaricare la nomina segui le indicazioni fornite al seguente indirizzo http://www.termilcons.net/index.php?pagina=page_publicForm&idForm=488&css=1&access=ok. Per avere maggiori informazioni è possibile contattare direttamente lo Staff legale incaricato dell`iniziativa, al numero 0699695920, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale