ASSICURAZIONI: CODACONS PRESENTA ESPOSTO A IVASS E ANAC CONT


27/05/2019

21 Maggio 2019 ASSICURAZIONI: CODACONS PRESENTA ESPOSTO A IVASS E ANAC CONTRO SOCIETA’ AVIVA DUBBI SU CONCORSO PER FINANZIARE PROGETTI SOCIALMENTE UTILI. ALCUNI ENTI TOTALIZZANO MIGLIAIA DI VOTI IN POCHE ORE Con un esposto all’Ivass e all’Autorità Anticorruzione il Codacons chiede di fare chiarezza sul concorso lanciato da AVIVA Community Fund per finanziare progetti di utilità sociale. Una competizione lanciata sul web dalla fondazione legata al noto gruppo assicurativo, nella quale i cittadini potevano esprimere la propria preferenza sui progetti candidati dai vari enti no-profit. Una iniziativa lodevole che tuttavia porta oggi l’associazione a chiedere ad Ivass e Anac di attivarsi per verificare la correttezza delle procedure. Da quanto è dato sapere, sembrerebbe infatti che alcuni dei progetti finalisti che fanno capo ad associazioni quali “Il Ponte Civitavecchia Onlus” e “Spazio CO-STANZA”, abbiano totalizzato migliaia di voti nell’arco di poche ore dall’apertura delle votazioni. Nonostante il Codacons abbia chiesto ai diretti interessati quali strumenti fossero stati utilizzati per garantire un simile risultato, ad oggi non c’è stato alcun riscontro dai due concorrenti circa le modalità poste in essere al fine di raccogliere migliaia di consensi solo a poche ore di apertura della competizione. Dubbi legittimi, nell’interesse dei cittadini destinatari dei progetti vincitori e degli altri enti concorrenti, che hanno portato il Codacons a presentare un esposto alle due Autorità, al fine di ottenere trasparenza e correttezza. Al Garante della Pricavy l’associazione ha invece segnalato la circostanza che vedrebbe AVIVA Community Fund, sempre nell’ambito del medesimo concorso, conservare i dati personali raccolti con finalità di marketing per un periodo di tre anni, termine che il Codacons ritiene sproporzionato rispetto le finalità del progetto stesso. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
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