TASSA SOGGIORNO: CENTINAIO, COSÌ È FURTO PER TURISTI


07/05/2019

4 Maggio 2019 TASSA SOGGIORNO: CENTINAIO, COSÌ È FURTO PER TURISTI CODACONS: MINISTRO ACCOGLIE NOSTRA RICHIESTA. ORA PRONTI A DENUNCIARE I COMUNI PER APPROPRIAZIONE INDEBITA E TRUFFA AGGRAVATA SE NON DICHIARERANNO DESTINAZIONE PROVENTI Il ministro del turismo, Gian Marco Centinaio, accoglie in pieno la denuncia del Codacons relativa alla tassa di soggiorno, definendo il balzello “un furto nei confronti dei turisti” e confermando che i comuni utilizzano i proventi raccolti per coprire buchi di bilancio, in spregio della normativa del 2011 che – ricorda l’associazione – impone che la tassa di soggiorno sia destinata esclusivamente “a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali e dei relativi servizi pubblici locali”. “Siamo pronti a denunciare alle competenti Procure i Comuni che impongono la tassa di soggiorno senza rendere noto come vengono realmente utilizzati i soldi raccolti attraverso l’imposta – spiega il presidente Carlo Rienzi – Se le amministrazioni locali non pubblicheranno online la destinazione dei proventi, chiederemo alla magistratura di indagarle per appropriazione indebita e truffa aggravata, considerato che i cittadini sono costretti a pagare un balzello che viene poi usato in violazione della normativa vigente”. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale