EX ILVA: COMUNE E REGIONE NON SI COSTITUISCONO NEL RICORSO C


03/05/2019

2 Maggio 2019 EX ILVA: COMUNE E REGIONE NON SI COSTITUISCONO NEL RICORSO CODACONS AL TAR ASSOCIAZIONE ATTACCA DIETROFRONT DEGLI ENTI LOCALI E INVITA CITTADINI AD ADERIRE ALLA CLASS ACTION PER CHIEDERE I DANNI Duro attacco del Codacons al Comune di Taranto e alla Regione Puglia che a parole si battono per i cittadini danneggiati dall’Ilva ma nei fatti si rendono protagonisti di un vergognoso immobilismo, lasciando sole le associazioni che lottano per la salute dei residenti. “Lo scorso 30 aprile si č tenuta dinanzi al Tar del Lazio l’udienza relativa al ricorso promosso dal Codacons e dalle vittime dell’Ilva per sospendere la procedura di vendita dell’azienda ad ArcelorMittal, considerata anche l’assenza di provvedimenti migliorativi sul fronte ambientale – spiega il presidente Carlo Rienzi – Ci aspettavamo che Comune e Regione intervenissero nel procedimento a sostegno delle tesi dei cittadini, ma purtroppo gli enti locali hanno preferito dileguarsi e non si sono costituiti in giudizio contro il Mise, lasciando sole le associazioni che si battono per la tutela della salute dei residenti di Taranto. Un comportamento vergognoso che dimostra come Comune di Taranto e Regione Puglia si limitino solo alle parole, sparendo quando si tratta di passare ai fatti e scendere in campo con provvedimenti concreti a tutela degli abitanti”. E in attesa che il Tar si pronunci sul ricorso del Codacons e delle famiglie vittime dell’Ilva, l’associazione ricorda a tutti gli abitanti di Taranto che č ancora possibile aderire alla class action promossa dall’associazione e finalizzata a chiedere il risarcimento dei danni morali e ambientali subiti. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale