ANTITRUST: MARKETING OCCULTO SU FB, 1 MLN MULTA A JUICEPLUS


16/04/2019

15 Aprile 2019 ANTITRUST: MARKETING OCCULTO SU FB, 1 MLN MULTA A JUICEPLUS CODACONS: UN ALTRO SUCCESSO A TUTELA DEI CONSUMATORI E CONTRO LE PRATICHE SCORRETTE. VICENDA NASCE DA NOSTRO ESPOSTO ORA SI VALUTANO SINGOLE AZIONI RISARCITORIE PER SOGGETTI DANNEGGIATI Nuovo successo del Codacons contro le aziende che attuano pratiche commerciali scorrette, con l’Antitrust che ha sanzionato varie società riconducibili al marchio JuicePlus per un totale di 1 milione di euro. La vicenda JuicePlus nasceva infatti proprio da un esposto Codacons all’Autorità per la concorrenza, in cui si contestavano le modalità di reclutamento dei venditori e di commercializzazione dei prodotti del marchio, e la diffusione al pubblico di informazioni non veritiere rispetto ai risultati conseguibili con il prodotto Juice Plus. Il Codacons denunciava inoltre una serie di clausole vessatorie e la violazione dei diritti dei consumatori nei contratti. “Oggi l’Antitrust ha accolto in pieno la nostra denuncia, sanzionando pesantemente Juice Plus e aprendo la strada ad azioni risarcitorie per conto di tutti i soggetti danneggiati dalla società – afferma il presidente Carlo Rienzi – In tal senso il Codacons si mette a disposizione di quanti hanno perso soldi a causa dei meccanismi di vendita attuati dall’azienda e dell’ingannevolezza dei messaggi diffusi, ai fini di cause risarcitorie sia contro Juice Plus, sia contro i singoli venditori che hanno messo in atto comportamenti illeciti e scorretti”. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale