ANTIBIOTICI RITIRATI DAL MERCATO: CODACONS PRESENTA ESPOSTO


16/04/2019

15 Aprile 2019 ANTIBIOTICI RITIRATI DAL MERCATO: CODACONS PRESENTA ESPOSTO IN PROCURA E RACCOGLIE ADESIONI AD AZIONE RISARCITORIA INDAGARE PER FRODE IN COMMERCIO E IMMISSIONE IN COMMERCIO DI PRODOTTI PERICOLOSI Dopo la decisione dell’Aifa di ritirare dal mercato alcuni antibiotici potenzialmente pericolosi per la salute umana, il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e avvia da oggi la raccolta di adesioni ad una azione risarcitoria in favore di chi, per motivi di salute, ha fatto uso dei prodotti incriminati. Come noto nei giorni scorsi l’Agenzia Italiana del Farmaco ha lanciato l’allarme su alcuni antibiotici di uso comune per il rischio di gravi effetti collaterali invalidanti, di lunga durata e potenzialmente permanenti, disponendo altresì che i medicinali contenenti cinoxacina, flumechina, acido nalidixico e acido pipemidico siano ritirati dal commercio – spiega il Codacons – A seguito di tale provvedimento abbiamo deciso di presentare un esposto in Procura affinché sia aperta una indagine sul caso, volta ad accertare se siano ravvisabili fattispecie penalmente rilevanti come la frode in commercio (art. 515 c.p.) e immissione in commercio di prodotti pericolosi (d.lgs.206/2015), nonché eventuali responsabilità per omesso controllo a carico delle autorità sanitarie. Stiamo inoltre predisponendo una azione risarcitoria per conto di tutti quei cittadini che, per motivi di salute, hanno fatto uso dei prodotti incriminati dall’Aifa, allo scopo di far ottenere agli utenti l’indennizzo per gli evidenti rischi sanitari corsi. Tutti gli interessati possono fornire adesione alla pagina https://codacons.it/allerta-aifa-effetti-collaterali-su-alcuni-antibiotici-sei-tra-i-pazienti-coinvolti/ Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale