TAP: TRANS ADRIATIC PIPELINE SI OPPONE A FORNIRE AI CITTADIN


06/04/2019

29 Marzo 2019 TAP: TRANS ADRIATIC PIPELINE SI OPPONE A FORNIRE AI CITTADINI I DOCUMENTI SULL’OPERA E SULL’ANALISI COSTI-BENEFICI CODACONS: ATTO GRAVISSIMO. INVIAMO RIFIUTO DELLA SOCIETA’ ALLA PROCURA DI LECCE Gli atti relativi al Tap continuano ad essere coperti da segreto assoluto, e i cittadini vengono privati della necessaria trasparenza su un progetto che li riguarda in modo diretto. A denunciarlo il Codacons, che rende noto l’ennesimo ostacolo incontrato dall’associazione nella battaglia per ottenere trasparenza sui documenti riguardanti il Tap. La Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio della provincia di Lecce, attraverso una nota ufficiale a firma del Soprintendente Arch. Maria Piccarreta, ha risposto oggi ad una istanza d’accesso presentata dal Codacons, informando che la società Trans Adriatic Pipeline “quale soggetto controinteressato, si oppone all’accesso agli atti”. Viene così rifiutata la richiesta del Codacons di ottenere copia all’analisi costi-benefici legati all’opera del “gasdotto Tap”, dei documenti relativi alle valutazioni effettuate in materia di salvaguardia ambientale e di potenziali lesioni del diritto all’ambiente (ai sensi della normativa in materia di Sic e Zps), e degli atti relativi ai pareri forniti dalla Regione Puglia, da Arpa Puglia e tutti gli Enti nazionali e territoriali coinvolti sull’opera. Questo ennesimo rifiuto rappresenta un atto gravissimo, che finirà all’attenzione della Procura della Repubblica di Lecce – afferma il Codacons – Gireremo infatti la nota della Soprintendenza alla magistratura salentina, affinché avvii le indagini che riterrà più opportune nell’interesse degli utenti, i quali hanno diritto alla massima trasparenza. Fonte: www.codacons.it

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale