CANONE RAI, CODACONS: MANOVRA NON LO TAGLIA, VALE 1,9 MILIAR


04/11/2025

NONOSTANTE PROCLAMI SU TAGLI E AZZERAMENTI ANCHE NEL 2026 ITALIANI PAGHERANNO IMPOSTA Nonostante annunci e proclami del mondo politico, anche nel 2026 gli italiani dovranno pagare il canone Rai. La legge di bilancio del governo, infatti, non prevede alcuna riduzione dell’imposta, che rimarrà come nel 2025 a quota 90 euro. Già quest’anno le famiglie italiane hanno pagato 430 milioni di euro in più a titolo di canone Rai a causa della mancata proroga dello sconto a 70 euro deciso per il 2024 – ricorda il Codacons – Il canone di abbonamento alla televisione, dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo, genera introiti per circa 1,9 miliardi di euro annui, e dal 2016 è stata introdotta la presunzione di detenzione dello stesso apparecchio nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica: i titolari sono quindi tenuti al pagamento del canone mediante addebito nella fattura della luce. In barba alle tante promesse di ridurre il costo del canone a carico delle famiglie e arrivare al suo progressivo azzeramento, per il 2026 le famiglie continueranno a pagare l’imposta da 90 euro, nonostante i tempi siano oramai maturi per procedere ad una abolizione totale del canone Rai, considerato il nuovo scenario del mercato televisivo italiano e la possibilità per la Rai di concorrere ad armi pari con le altre reti attraverso la raccolta pubblicitaria – conclude il Codacons.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
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Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
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