ACCISE, CODACONS: DA MANOVRA STANGATA SU GASOLIO


27/10/2025

Se confermata, la misura inserita nella Manovra del governo relativa alle accise sui carburanti si tradurrà in una stangata sulle 16,6 milioni di autovetture alimentate a gasolio circolanti in Italia. Lo afferma il Codacons, commentando la bozza che prevede da gennaio 2026 un incremento dell’accisa sul diesel per 4,05 centesimi di euro. Un simile aumento della tassazione, considerata anche l’Iva al 22%, porterebbe un pieno di gasolio da 50 litri a costare 2,47 euro in più rispetto ad oggi, con un maggior esborso su base annua, ipotizzando due pieni al mese, da +59,3 euro ad autovettura – calcola il Codacons – Ad essere interessate dalla misura sarebbero circa 16,6 milioni di automobili diesel sull’intero parco auto circolante italiano. Se si considera anche l’incremento da 1,5 centesimi scattato lo scorso maggio, il rincaro complessivo è pari a 3,38 euro a pieno, +81,1 euro all’anno. Un incremento a cui, peraltro, non corrisponderebbe una analoga riduzione per la benzina: come già osservato a maggio, quando l’accisa è aumentata di 1,5 centesimi di euro il prezzo del gasolio alla pompa è immediatamente salito, mentre per la verde, pur in presenza di una riduzione dell’accisa da 1,5 centesimi, i ribassi sono stati minimi. Per tale motivo il Codacons ribadisce la richiesta al governo di inserire in Manovra controlli serrati sull’applicazione pratica della misura fiscale e sanzioni salatissime per chi non trasferirà ai distributori il taglio dell’accisa sulla benzina.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale