ANTITRUST, CODACONS: SANZIONI NON BASTANO, AZIENDE INSERISCO


15/04/2025

SERVONO MISURE EFFICACI CONTRO PREZZI DINAMICI, ALGORITMI E TELEMARKETING SELVAGGIO Bene per il Codacons l’intensa attività a tutela dei consumatori svolta dall’Antitrust, ma ancora non basta, e persistono settori in cui gli utenti sono ancora in balia dello strapotere di aziende e operatori economici. Lo afferma il Codacons, intervenendo sulla presentazione della relazione annuale dell’Autorità. E’ oramai evidente che le sanzioni inflitte alle aziende dei più disparati settori, dalle tlc all’energia, per pratiche scorrette o pubblicità ingannevoli, non bastano più – spiega il Codacons – I grandi player economici inseriscono infatti le multe dell’Antitrust a bilancio, come rischio di impresa, consapevoli che i proventi derivanti da pratiche lesive dei diritti dei consumatori sono superiori al valore delle sanzioni elevate dall’Autorità. Non a caso i comportamenti scorretti a danno degli utenti proseguono senza sosta, e ci sono settori dove i consumatori continuano ad essere perseguitati, dai contratti di luce e gas al telemarketing aggressivo, passando per le tariffe aeree stellari e le speculazioni sui prezzi. Per questo riteniamo servano misure specifiche per garantire trasparenza ed equità al mercato e garantire meglio i diritti dei consumatori, intervenendo su aspetti critici come algoritmi e prezzi dinamici che sfruttano lo stato di necessità dei cittadini per rincarare listini e tariffe, teleselling implacabile, greenwashing, ecc. – conclude il Codacons.

AL SERVIZIO DEI CITTADINI
Finalmente il sogno di ritagliare uno spazio nel web, creato dai consumatori per i consumatori, diventa realtà.
Una finestra aperta al dialogo con i cittadini
che consentirà agli operatori dell'associazione consumeristica di monitorare costantemente i servizi pubblici nel capoluogo pugliese.
Il comma 461 e la cultura e della partecipazione
Tale norma dà il via a una grande rivoluzione sociale e culturale, oltre che giuridica, perché afferma e impone (per la prima volta in Italia) la partecipazione attiva e diretta dei cittadini (individualmente e collettivamente intesi) ai processi che regolano e controllano l'erogazione dei servizi pubblici in ambito locale